Per molto tempo di letture,
tenendomi lontano da Flaubert
come ci si distanzia dai monumenti
per osservarli meglio, sentivo qui
la voce di bovari, vedevo in controluce
"I vitelloni" di Fellini che,
a modo loro, furon bovaristi.
Il bovarismo è una corrente di pensiero sviluppatasi durante la seconda metà dell'ottocento
che definiva la tendenza di alcuni artisti a sfuggire alla monotonia
della vita di provincia: la metropoli, in questa visione, diveniva un
sogno ambito che, insieme alla lettura, proiettava la mente in una sorta
di paradiso terreno. Il termine Bovarismo deriva dal celebre romanzo dello scrittore francese Gustave Flaubert: Madame Bovary,
la quale, sempre insoddisfatta di tutto ciò che la circonda, non farà
mai nulla per rimediare a questa sua situazione. Il termine "bovarismo" è
diventato con il tempo anche un aggettivo dato a persone che hanno
queste peculiari caratteristiche. (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Bovarismo)
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